PORTO DI MARE

PORTO DI MARE

Fotografia di Andrea Oldani. 2014 ©

All’interno del Parco Agricolo Sud di Milano, tra il confine della città e il quartiere storico di edilizia economico-popolare Corvetto-Mazzini, l’area di Porto di Mare si caratterizza come un margine periferico e frammentato, limite tra il tessuto e un vasto sistema di aree libere di recupero ambientale e naturale. Un ambito segnato dalla permanenza di alcune tipiche cascine lombarde, dalla presenza di attività informali di carattere produttivo e artigianale, in un paesaggio sensibile dominato e storicamente controllato dalla presenza dell’Abbazia di Chiaravalle. Posta all’estrema periferia sud di Milano con il suo borgo agricolo, il complesso monumentale e la comunità attorno a esso gravitante ha garantito nel tempo bonifiche e opere idrauliche fondamentali per l’economia agricola della bassa milanese. Fu il progetto del Genio Civile del 1907/1917 a destinare l’area – quindi denominata Porto di Mare – al porto fluviale destinato a sostituire la darsena di Porta Ticinese. Punto di convergenza dello scorrimento delle acque che da nord-ovest attraversano la città, venne previsto un luogo dove stoccare e movimentare le merci provenienti da canali d’acqua nuovi ed esistenti, entro una strategia territoriale che prevedeva il collegamento idroviario con il Po e con l’Adriatico. Gli scavi del bacino portuale vennero presto sospesi e il progetto, anche se ripreso nel Piano Regolatore del 1953 e confermato nelle sue linee strategiche generali per diversi decenni, non è stato mai completato. L’area è stata in seguito utilizzata come cava e come discarica rifiuti e costituisce oggi un ambito interessato da importanti problematiche ambientali. Porto di Mare è delimitato da un sistema infrastrutturale che demarca il grande spazio verde: dal versante est la presenza della linea metropolitana 3, della linea ferroviaria con la vicina stazione di Rogoredo e della viabilità di raccordo alla tangenziale est. Ad ovest l’intero ambito territoriale è costeggiato da via San Dionigi che conduce al complesso abbaziale e che separa l’area di Porto di Mare dal vasto ambito agricolo del Parco della Vettabbia. Diversi interventi finalizzati al recupero edilizio e sociale di questa parte del territorio sono stati avviati dall’Amministrazione, come l’attuazione del Contratto di Quartiere nell’ambito Corvetto-Mazzini, gli interventi di riqualificazione del quartiere Santa Giulia e Ponte Lambro e alcune iniziative volte al recupero delle cascine e di brani di paesaggio agrario lombardo. [bc]

A.A. 2015/16

Urban Plans Studio
Docenti: Marco Facchinetti, Marika Fior, Stefano Wagner

Studenti
Giada Marino, Alessandro Prandolini, Simona Sangalli, Kai Xin, Natalija Marinkovic, Dusana Skotic, Geoffrey Molle, Simon Thibaud; Francesca Borghesi, Francesca Bugnoni, Alberto Cagliani, Guanning Zhao, Giulia Bianchi, Greta Ratti, Alice Garello, Teng Yuwei; Arrigo Cirio, Nacize Gozel, Shao Mengqi, Ma Mengsha, Andrea Grossi, Bartosz Michal Girek, Diana Sylwia, Zhang Xinyi

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A.A. 2013/14

Laboratorio di Progettazione Urbanistica
Docenti: Stefano Stabilini, Fiorella Felloni

Multi-Scale Architectural Design Studio
Docenti: Hervé Dubois, Ioanni Del Sante, Gianluca Vita

Studenti
Carmine Attini, Simone Belvedere, Miriam Bianchi, Gianluca Bosi, Mattia Bosoni, Andrea Brogni, Alessandra Bufano, Chiara Caminati, Elisabetta Cattivelli, Jacopo Cipollone, Mattia Croci, Elisa Cardinali, Francesca Martinotti, Letizia Mozzi, Vincenzo Ranza, Francesco Santulli, Stefano Seminari, Maria Rosaria Tancini, Marzo Usuelli, Michela Valenti, Amanda Padilla, Eleni Triantafyllidi, Jorge Latorre, Karina Zhyvotovska, Lesley Bou Nassif, Aboulghasemi Sasan, Chavosh Anahid, Ha Duc Cuong, Reza Katayoun, Tran Ngoc Ban, Laura Borgognoni, Riccardo Brusamonti, Anh Tuan Nguyen, Duong Vuong Thuy