VIA MECENATE - VIA DEI PESTAGALLI

VIA MECENATE – VIA DEI PESTAGALLI

Fotografia di Andrea Oldani. 2014©

L’ambito costituito dalla porzione di suolo della periferia orientale compresa tra il nodo di Piazza Ovidio a nord, via Mecenate a nord-est , la linea ferroviaria ad ovest lungo via Zama e – oltre via Bonfadini – via Dei Pestagalli è un vasto ambito che presenta diverse criticità nelle parti che lo compongono. Le problematiche, in particolare nella porzione sud-est di via Mecenate, sono nel complesso riferibili a quel processo di dismissione industriale-artigianale e di abbandono di immobili del settore terziario, che ha indotto da una parte puntuali casi di riconversione funzionale degli spazi, dall’altra la formazione di insediamenti informali e abusivi e lo stanziamento di nuclei autonomi socialmente critici. Una diffusa condizione di marginalità e degrado sociale identifica la spessa fascia di suolo che costeggia la linea del ferro, con situazioni di forte degrado degli spazi aperti e dei residui, divenuti luoghi dell’assenza e dell’attesa: a sud rispetto al Quartiere Case Bianche, lungo via Zama, si situa un edificio scolastico abbandonato, in stato di forte degrado e con importanti problemi igienici, di occupazioni abusive e di ordine pubblico. Lungo il bordo ferroviario, intorno al deposito e centro di raccolta rifiuti, affiorano diversi ruderi, scheletri di strutture, telai di capannoni in disuso, tra transenne, sbarramenti e macerie. Lungo la via Bonfadini, nel tratto delimitato dai binari del nodo ferroviario, il consolidato campo Rom è costituito da un denso agglomerato di volumi autocostruiti, alcuni in muratura e altri in legno, da case mobili e roulotte. Varcata la ferrovia, all’incrocio tra via Bonfadini e Via Dei Pestagalli, le imponenti strutture del cementificio in disuso, con la diroccata palazzina uffici d’angolo contribuiscono a costruire sequenze desolanti di un paesaggio in attesa. In parte diversa è la situazione delle aree più prossime all’asse di via Mecenate, dove la dinamica di sostituzione di spazi obsoleti è più vivace e sta portando ad una significativa riconfigurazione funzionale. Per completare lo scenario di questo ambito, vanno considerate le previsioni dell’infrastruttura viaria della Nuova strada Paullese e i progetti solo parzialmente realizzati delle aree ex-Montedison ed ex-Redaelli di Rogoredo, che lasciano aree libere e interstiziali, manufatti svuotati e obsolescenti e alcuni frammenti di paesaggio agrario. [bc]

 

A.A. 2013/14

Town Planning Design Workshop
Docenti: Corinna Morandi, Federico Jappelli, Lina Scavuzzo

Laboratorio di Progettazione Architettonica 2
Docenti: Lorenzo Consalez, Paolo Piumatti

Tesi di Laurea Magistrale
Relatore: Barbara Coppetti

Studenti
Eugenia Bolla, Stefano Lardera, Teresa Pontini, Maria Cecilia Stoppani, Elisa Borghi, Gunerkan Utkan, Johanna Sophia Lehmann, Rachev Encho Dimitrov, Maele De Carli, Federica Fontanini, Ambra Orlandelli, Erica Rasconà, Linda Rotondaro, Luca Sala, Nicola Botti, Paola Seminati, Giovanni Damoli, Ilaria Dolcetti, Matteo Joseph da Lisca, Wen Hsien Huang, Sandy Jiyoon Kim, Tatiana Kulikova, Egor Grositskiy, Aleksandre Andghuladze, Pedro Santos

Laureande
Maria Teresa Echeverri H., Maria Alejandra Palomo S.