Laboratorio di Progettazione Architettonica

Marco Lucchini, Francesca Danesi, Vivana Di Martino

IT/

Il laboratorio ha affrontato il tema delle grandi trasformazioni urbane proponendo un’esperienza di progetto in un’area della periferia milanese ubicata in viale Ortles nel quadrante sud est della città, a breve distanza dallo scalo di Porta Romana. Si tratta di un luogo della ex periferia industriale, caratterizzato da un tessuto misto, in cui oggi si stanno localizzando funzioni centrali di prestigio legate all’arte e alla moda (Fondazione Prada), nonché alla residenza destinata alle fasce più abbienti del mercato (progetto Symbiosis di Citterio-Viel e partner). Resistono però alcune isole di marginalità, fra cui il centro di accoglienza pubblico “E. Jannacci”, e frammenti del tessuto insediativo residenziale. L’area quindi presenta delle contraddizioni e sembra essere sospesa tra due anime diverse della città, una “inclusiva” l’altra “esclusiva”, che attualmente convivono grazie a dei recinti che le separano e le distanziano. Il tema di progetto, sviluppato sia alla scala insediativa che a quella dello spazio architettonico e domestico, ha avuto quindi come obiettivo principale il superamento dei confini fisici e simbolici e la progettazione di spazi inclusivi e democratici, stimolando una riflessione critica e maturando una consapevolezza intorno ad alcuni ambiti problematici che, in diversi modi, attraversano la progettazione e la pianificazione contemporanea, per giungere a soluzioni progettuali in grado di affrontarne la complessità.

ENG/

The course aims to provide students with skills to deal with contemporary urban redevelopment issues. The project area is located in Viale Ortles, within a peripheral neighbourhood in the southern-east context of Milan, near to Porta Romana rail yard. Historically, it was a manufacturing neighbourhood characterised by mixed urban tissue. Nowadays, new high profile functions related to arts and fashion (Fondazione Prada) or luxury residential uses (Symbiosis project by Citterio-Viel & partners)  are taking place. Facing with this gradual transformation process of the whole context, some residual fragments of the original residential tissue, and some social activities like the “E. Jannacci” public shelter, are still surviving. Therefore the area presents strong contradictions, and it is split between two different characters, the “inclusive” one and the “exclusive” one on the other side. Their coexistence is possible due to the presence of different kind of fences that provide separation and distances. Overcoming these physical and symbolic boundaries represents the first goal for the redevelopment of the area. The different projects have been developed from the urban scale to the architectural one, aiming to provide new inclusive and democratic spaces for contemporary living and to test new solutions facing complexity.

A.3 Via Ortlese 36 (Ex Montecatini)Tav.1

Studenti: M. Andreoletti, A. Aparicio, L. Avolio, A. Gallino, C. Gutierrez, Buga F., Cappellini L., Casali F., Coccioni A., F. Kolman, D. La Rocca, A. Mutti, A. Radice, A. Zubani.

Tav.1

Studenti: A. Arcese, S. Merlo, F. Montigelli, I. Perillo, H. Sanad, S. Di Mauro, M. Disarò, R. Ravazzano, A. Rivero

Tav.1

Studenti: S. Austrup, F. Castaldi, K. Kiroglu, C. Marchesi,G. Veronese, D. Vicario, I. Boffi, G. Camardo, F. Maino, M. Marmolejo, M. Rubio, A. Spreafico, T. Desinde

Tav.1

Studente: M. Colombo, F. Coppolino, T. Desinde, A. Spreafico, G. Verdi, M. Addamiano, C. Crisà, L. Dander, N. Gaia, S. Airaghi, E. Arenella, C. Carai, E. Carretto