Laboratorio di Strutture e Infrastrutture dell’Architettura| Folli, Bruggi, Gianinetto

Laboratorio di Strutture e Infrastrutture dell’Architettura
Maria Grazia Folli, Matteo Bruggi, Marco Gianinetto

IT/

Le infrastrutture (passerella pedonale e stazione-nodo di interscambio) da realizzarsi a San Cristoforo sono state assunte come ‘fondamentali beni materiali al servizio della collettività’ attraverso cui promuovere, a scala locale e territoriale, la  rigenerazione urbana di un’’area di bordo’ di grande rilevanza.  In essa,  il riuso dello scalo dismesso  può produrre nuove strategiche configurazioni spaziali e sociali: rinnovati impianti ferroviari e di trasporto pubblico urbano (metropolitana e linee di superficie), forme di mobilità sostenibile (ciclabile e su acqua) possono virtuosamente interagire con la valorizzazione delle  potenzialità ecologico ambientali dell’ambito (il parco lineare e il Naviglio lungo la direttrice est ovest  e trasversalmente il sistema Parco Agricolo Sud-parco delle Cave a nord),  con la ricucitura di tessuti urbani separati, con una nuova rete di spazi pubblici e dispositivi di rivitalizzazione funzionale.
Le sperimentazioni progettuali  interpretano bisogni e vocazioni cercando di risolvere criticità esistenti ma anche proponendo nuove articolate  visioni trasformative di città policentrica e polifunzionale.  Diverse le proposte che riguardano il disegno del  ponte pedonale che supera il Naviglio e in alcuni casi si estende fino a Piazza Tirana, del nuovo hub, in cui l’efficienza funzionale degli scambi e delle interazioni di nodo intermodale sostenibile  si integra ai processi di ri-naturalizzazione del parco lineare,  alle sue forme di condivisione collettiva, di accessibilità, al disegno dei movimenti  pedonali e ciclabili.

ENG/

The infrastructures (pedestrian walkway and interchange station), that will have to be realized in San Cristoforo, have been taken like “material goods as fundamental assets of collective belonging” through which to promote, on a local and territorial scale, urban regeneration of a ‘border area’ of great relevance. In it, the reuse of the rail yard, can produce innovative spatial and social strategies: new public transport systems (railway line, underground, surface lines) will have to virtuously interact with the enhancement of the environmental ecological potentialities of the territory (the linear park and the Naviglio canal, along the east west direction and, transversely, the South Milan Agricultural Park and the northern Parco delle Cave) with the re-sewing of urban fabrics, with a new network of public spaces and functional revitalizing devices.
The design experiments interpret needs and vocational characters trying to solve criticalities; also proposing new articulated transformational visions of polycentric and polyfunctional city. Several are the proposals regarding the design of the footbridge that crosses the Naviglio and in some cases riches Tirana Square, as well as the new hub in which, the functional efficiency of exchanges and interactions of sustainable intermodal node  is integrated with the processes of re-naturalization of the  linear park, to its forms of collective sharing, to the accessibility, to the design of pedestrian and cycle movements.

B.3  Ronchetto sul Naviglio, Piazza Tirana e Stazione di San Cristoforo

Tav.1

Studenti: Marco Attucci, Federica Cara

Tav.1

Studenti: Jonathan di Leo, Marco Pieri, Alessandro Pasqualetto

Tav.1

Studenti: Luca Saggin, Paolo Sangalli, Stefano Sciarpa

Tav.1

Studenti: Federica Pieri, Martina Tamborini, Stefano Valentini

Tav.1

Studenti: Irene Bardoneschi, Eleonora Colella, Namjun Kim