EX STAZIONE AGIP

EX STAZIONE AGIP

“Percorrendo viale Certosa in direzione nord, all’altezza di piazzale Accursio – sul cui rondò sino a pochi anni fa si affacciava la filiale dell’Alfa Romeo – si trova questo interessantissimo edificio dall’immagine fortemente plastica ed inusuale nell’anonimo contesto edilizio. Si tratta di una stazione di servizio carburanti AGIP rimasta in attività sino alla metà degli anni Ottanta, quando l’edificio è stato riconvertito con l’attività di un gommista. La particolarità del lotto a V determinata dalla convergenza sul piazzale degli assi stradali Certosa ed Espinasse ha condizionato il progetto che l’architetto Mario Bacciocchi ha risolto con un edificio esemplare, la cui architettura ben esprime l’immagine dinamica dell’industria dei trasporti e il mondo dei motori al quale con fiducia ed aspirazione si guardava all’inizio degli anni Cinquanta. Dominano l’edificio e ne determinano l’immagine fortemente plastica la rotondità della testata, i poderosi sbalzi delle pensiline, lo svuotamento dei volumi alle testate dei due piani, i diffusi elementi di dettaglio con cui sono risolti angoli, sempre arrotondati, cornici e mensole. Tutto concorre alla definizione di un’architettura tanto perfettamente rispondente alla funzione quanto innovativa nel linguaggio. Osservando l’edificio non c’è punto di vista che non metta in evidenza l’originalità del progetto; sembra di essere di fronte alla tolda di una nave, ma le pensiline sono “ali” di un aviogetto, e tornano alla mente le linee fluenti della carrozzeria di una automobile degli anni Cinquanta. Siamo in quegli anni e questa architettura ne rappresenta lo spirito come nessun’altra. L’edificio presenta un piano completamente interrato a cantina e due piani fuori terra: uno prettamente commerciale con la stazione di servizio, l’altro al primo piano, con un gruppo di uffici e l’abitazione del gestore, spazi in verità mai occupati. La copertura a terrazzo, impermeabilizzato con asfalto, non è mai stata praticabile per l’assenza di ringhiere di protezione. La struttura portante è in cemento armato, con muratura di tamponamento in laterizio a doppio tavolato. Anche la gronda è in cemento armato: lo sbalzo della pensilina sul piano terra, già considerevole ai lati (m 7) diviene di ben 14 metri in testa. Il fabbricato ha fronti simmetriche di quasi 40 metri su viale Certosa e via Espinasse; al primo piano la pensilina è replicata con luce di 3 metri ai lati ed uno sbalzo massimo di quasi 9 metri verso la testata. Facciate e sottogronda sono rivestite in piastrelline di gres vetrificato, esteso anche ai pavimenti del piano terra. Ancora in buono stato di conservazione e seppur parzialmente utilizzato, il notevole edificio di Bacciocchi, del tutto ignorato dalla letteratura non solo specifica, merita ogni attenzione per la sua salvaguardia e valorizzazione.”
Scheda ARL Regione Lombardia (SIRBeC scheda ARL – 3m080-00076)

A.A. 2015/16

Laboratorio Tematico Opzionale
Docenti: Mariella Brenna, Dario Nachiero, Andrea Roscini

Studenti
Giovanni D’Odorico Borsoni, Bianca Felicori, Ilaria Furbetta

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A.A. 2014/15

Laboratorio di Progettazione Architettonica 2
Docenti: Guya Bertelli, Dario Vanetti, Paola Bracchi

Architettura degli Interni nel Progetto per il Costruito
Docenti: Mariella Brenna, Maddalena Buffoli, Andrea Roscini

Studenti
Nicolò Bianchi, Nicolò Cornelli, Denise Galli, Camilla Inverardi, Simone Zanni, Mattia Biondi, Stefano Minocchi, Gabriele Mundula, Marco Panzera