Tesi di Laurea Magistrale | Rocca

2.1 SCALO DI SAN CRISTOFORO – GRANDI ATTREZZATURE IN ROVINA

Tesi di Laurea Magistrale – Federica Fata, Lucia Gandelli
Relatore: Alessandro Rocca

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Il progetto è per l’area dello scalo ferroviario di San Cristoforo, un paesaggio temporaneamente incompleto, un contesto caratterizzato da quartieri storici popolari, come il Giambellino e la Barona, e da innumerevoli edifici industriali un tempo essenziali per l’economia del luogo. Per questi elementi la zona racchiude le tracce di un’eredità edilizia preziosa, ricca di testimonianze passate. Da non dimenticare è la presenza del parco Sud Milano che si affaccia direttamente sull’area e crea la possibilità di avere un contatto, seppur solo visivo, con la natura del parco. L’obiettivo è ridare identità all’area verde lineare che attualmente sembra proiettata verso un inesorabile decadimento. La linea ferroviaria è mantenuta e circondata da un corridoio ecologico mentre la stazione è inglobata all’interno del Museo d’arte contemporanea posto in piazza Tirana. Il parco lineare è riqualificato mantenendo principalmente la vegetazione esistente e integrandola in alcuni punti. Si creano diversi percorsi: un percorso principale che collega in modo rapido i punti di interesse, dei percorsi secondari che si perdono nelle aree verdi e un percorso che costeggia il naviglio Grande. Quest’ultimo è l’elemento che nel progetto assume particolare importanza e che subisce maggiori modifiche. L’idea è quella di proporre diverse situazioni in cui il tema dell’acqua sia protagonista. In molti punti la sezione costante del naviglio viene ampliata. In corrispondenza dell’edificio “scheletro”, in origine progettato da Aldo Rossi e Gianni Braghieri e poi ridisegnato dallo studio Albori, l’acqua circonda l’edificio, ponendolo quindi su un isolotto. Lo scolmatore dell’Olona è dissotterato e diventa un altro elemento d’acqua che caratterizza l’area. L’altro punto focale del progetto è in piazza Tirana. Qui, la stazione ferroviaria viene affiancata alla stazione della metropolitana. Nelle aree limitrofe al museo vengono inseriti edifici residenziali e create delle piazze di pertinenza delle residenze con vasche d’acqua parallele al naviglio.

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