2. EX MACELLO – GRANDI ATTREZZATURE IN ROVINA

Tesi di Laurea Magistrale – Gabriele Bertoglio, Marcello Ghidini
Relatore: Corinna Morandi
Correlatore: Henrique Pessoa

L’area di progetto, l’ex-macello delle carni di Milano, limitrofa allo scalo ferroviario di Porta Vittoria e ai viali delle Regioni, è paradigmatica delle vicende dell’ espansione industriale milanese e rappresenta un tassello della memoria storica della città. Il nostro intento progettuale è stato da un lato mantenere e riutilizzare le palazzine liberty lungo il viale Molise, l’edificio primo Novecento un tempo dedicato allo spostamento delle carni (la “galleria”) ed il grande edificio del mercato avicunicolo, la cui struttura in cemento armato è estremamente interessante. Il progetto è stato sviluppato a partire da una scelta funzionale radicale per il sito, parte della città berutiana compatta, in linea con il nuovo interesse per le tematiche del rapporto tra agricoltura e città: ri-creare una condizione di ruralità in un contesto fortemente costruito, sebbene limitrofo al Parco Agricolo Sud, per restituire alla città un brandello di tessuto ormai degradato rigenerato da nuovi usi.

Le parti costruite del nuovo insediamento, in cui si propone di localizzare una parte della Facoltà di Agraria oltre a una serie di attrezzature urbane utilizzabili anche dal quartiere, si concentra in un’area definita dagli allineamenti circostanti, riproponendo il tema del recinto, che contraddistingueva la precedente destinazione funzionale. La gran parte dell’area dell’ex-macello è destinata alla realizzazione di un’azienda agricola, con frutteti, serre ed orti urbani, in parte destinati al quartiere. Altre parti del verde agricolo sono legate alla ricerca e sperimentazione della Facoltà di Agraria. La produzione agricola risulta economicamente sostenibile per il funzionamento dell’azienda. Per l’edificio dell’ex-mercato avicunicolo si propone il riutilizzo come mercato agricolo e come deposito e attrezzatura logistica per l’azienda agricola.