2. EX MACELLO – GRANDI ATTREZZATURE IN ROVINA
Tesi di Laurea Magistrale – Chiara Loris
Relatore: Emilio Battisti
Correlatore: Francesca Battisti
Il macello di via Molise, costruito a partire dal 1915 e diventato operativo 1930, era situato in un’area ben collegata alle direttrici del traffico stradale, ferroviario e aereo. Presentava inoltre nuove tecnologie per la macellazione e il trasporto delle carni che tuttora lo caratterizzano.
Ad oggi solo alla ASL, al centro sociale MACAO e all’associazione no profit HC sono state date in concessione alcune palazzine liberty, unici edifici protetti dal Comune di Milano come edifici di interesse storico. Questo è comunque un segno importante della volontà dei cittadini di riappropriarsi dell’area dell’ex macello. Il progetto infatti mira proprio a questo, riconsegnare quest’area alla città e trasformarla in un luogo di vita e di cultura.
Per realizzare i propositi progettuali, il primo passo è stato quello di analizzare il contesto in cui l’area si trova.
Si è osservato che l’area si trova molto vicina a Corso XXII Marzo e Viale Corsica, che formano l’arteria storica di Milano che porta in linea quasi retta dal Duomo all’aeroporto di Linate, passando per luoghi di grande interesse storico-culturale e per il grande spazio verde di Largo Marinai d’Italia.
E’ proprio da quest’ultimo che nasce l’idea di creare un grande parco urbano “culturale”, al quale si accederà da Viale Corsica e così all’area dell’ex macello.
Inoltre, per compiere la ricucitura dell’area con il tessuto urbano, migliorare e riqualificare tutto l’assetto funzionale della mobilità e la connessione con le reti di viabilistiche, si sono analizzati i lotti circostanti, le loro dimensioni e i loro spazi.
Ecco quindi la divisione regolare dello spazio in lotti quadrati, secondo una regola che fosse anche in grado di ospitare l’eccezione, in questo caso il “parco creativo” con i suoi edifici educativi, espostivi e di produzione artistica e multimediale.
L’edificio studiato è il Centro di Cultura Creativa comprensivo di un teatro sperimentale e una galleria espositiva adatti per la scoperta e il sostegno di nuovi giovani talenti, luoghi per rappresentazione ed esposizione di opere contemporanee che necessitano di spazi adeguati.
Questo centro sfrutterà l’esistente galleria di trasporto delle carni, e reinterpreterà la sua natura di macchina da lavoro concependo tutti gli spazi come modificabili per le esigenze di artisti e sceneggiatori.
L’ex macello sarà uno spazio attivo per la città di Milano e luogo d’espressione artistica e culturale dei suoi cittadini.
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